mercoledì 9 luglio 2008

Riassumendo...

Un ultimo post dove ricapitolare il tutto (poi probabilmente aggiorneremo un po' i post passati epr colmare i buchi nei racconti delle giornate)

Appena possibile metterò su una relazione tecnica (per chi volesse ripercorrere il nostro itinerario) e il nostro diario di bordo...

Qui a destra potete vedere lo slideshow delle foto del viaggio

intanto ecco il video del momento clou di questa avventura

martedì 8 luglio 2008

Ringraziamenti (thanks)

Realizzare una grande avventura come è stata questa non è stato possibile senza tutte le persone che aiutano, sostengono, danno forza e spinta.
Per cui ecco alcuni rigraziamenti (e sicuramente ci saremo scordati di qualcuno) :

3logic: sponsor ufficiale, e unica azienda in grado si sopportare Nicco
ALT: altro sponsor fondamentale, che con la sua presenza ha reso più divertente la partenza
Sig. Bracaloni: sponsor tecnico e persona con una disponibilità unica
Chronò: sponsor dell'abbigliamento super tecnico (dai maligni ribattezzate "frustotutine")
Libreria Mongolfiera, Leadermind e Biagini Gino: altri piccoli sponsor di questa avventura

Ernesto: Un perfetto padrone di casa, con una ospitalità regale e generosissima
Analucia: che figata l'appartamento erasmus/porto di mare, e che buona la pasta! Stai quasi diventado una perfetta italiana ;)
Paola: Tanta ospitalità a questi due pazzi che dove passano seminano casini...speriamo di riuscire a passare una volta da torino senza fare troppi danni!
Gaelle and his family: so kind people! Thanks for the beds and the city tour!
Andrè and family: What a perfect sunday in your garden, in the swimming pool and drinking champagne together!
Antoine (and the others guys in Chalon): The evening was very very funny. The wines were delicious and the house very confortable. I don't know what to ask more from the life!
Julia (and the others in Dijon): Very funny evening in Dijon, thanks for the tour and the beds, and go on like this with couchsurfing! Play a little with your cat for us!
Benoit: Thanks for the house, the vegetables and the evening at the concert. Was very great!
Ale: L'appartamento era fantastico... sembra che a Lione tutto sia così carino...
Francesco (e Federico) Filidei: Incredibile poter stare a Parigi in un posto del genere! Che lusso!
Maitè: What a pleasure to know you and to have you as a guide of Paris!

a couch surfing e comunque a tutte le persone che sanno essere aperte e ospitali: è bello vedere che nel mondo le buone persone, anche se fanno meno notizia, sono più numerose di quelle pessime e che si può creder che si sarà sempre qualcuno che ti da una mano
Antonio e Stefano: che mi hanno convinto a fare questa bella esperienza di "surfare i divani"

I nostri genitori: che anche guardandoci un po' storti e sdubbiati non hanno mai smesso di credere in noi e di stimolarci, supportarci e aiutarci

Giacomino, Francesco e Sara: che abbiamo sentito accanto a noi in tutte le pedalate, dispiacendoci di non poter condividere quelle belle strade con loro... la prossima volta vedete di non trovare scuse!
Sara: grazie al tuo logo ci siamo sempre presentati a testa alta, un successone!

Tutti quelli che c'erano al duomo a salutarci e all'aeroporto ad accoglierci: con il loro affetto ci hanno fatto davvero sentire importanti

Davide e i ragazzi del Fogliaccio: che emozione essere delle piccole star
Annalisa: che ci ha dato un'accoglienza calorosa e ci ha fattos entire un po' degli eroi
Julien Holtz: so nice to met you at the Trocadero and to see our adventure in a French Blog!

I vari amici/fratelli/conoscenti: ci avete appoggiato, offeso, guardato increduli, stimolato, seguiti sul blog, scritto e salutato, dato la forza nei momenti faticosi e riscaldato sotto la pioggia


I sogni: senza la loro forza non saremmo mai arrivati...

giovedì 3 luglio 2008

Siamo tornati

Per chi si fosse perso qualche passaggio vi ricordo che siamo tornati a casa, siamo interi e in buona salute, le bici sono tornate nei propri garage e i nostri sogni di gloria sono affogati
nell'afa italiana e negli impegni di tutti i giorni...

Ma non per questo abbiamo perso la voglia di raccontarvi le nostre avventure, chi con i suoi slanci poetici, chi con la sua incapacità di prendersi sul serio, e per questo abbiamo organizzato una serata di racconti/foto/curiosità, oltre ad un concorso a premi (!!), sabato sulla terrazza di casa mia alle 22.
Chiunque avesse voglia di unirsi mi avverta a questo indirizzo bionicco@gmail.com

Vuoi sapere quanti Km sono stati fatti?
Vuoi vedere il maestoso passaggio dall'arco di Trionfo?
Vuoi scoprire se i risultati del sondaggio sono veritieri?
Vuoi chiedere che imprecazioni sono state dette sul moncenisio?
Vuoi osservare due persone zoppicanti dopo un grande sforzo?
Vuoi toccare con mano le ferite?
Vuoi annusare i bagagli di un viaggio avventuroso?
Vuoi bere una birretta insieme?
Il Gran Galà del pisparis vi aspetta ;)

mercoledì 2 luglio 2008

15 Fontainebleu - Paris (Arc du Triomphe)

La sera prima non riesco ad addormentarmi.
Nicco è crollato anche con la luce accesa mentre io guardo mappa e soffitto.
La mattina ci svegliamo senza difficoltà, oggi abbiamo una voglia di partire da matti.
Un'ottantina di chilometri, adesso manca poco.
Per circa quindici chilometri attraversiamo una foresta di alberi secolari.
Per il resto della distanza c'è la giungla delle banlieu parigine e delle macchine che ci sfrecciano a fianco spellandoci i gomiti.

Oggi ci scambiamo poche parole, la testa è troppo piena di pensieri; ognuno con i suoi, il cuore che batte, le gambe che spingono, i polmoni si gonfiano. Tutto come nei giorni scorsi, ma oggi è diverso.
C' è tensione, di quella buona, ed emozione, di quella sincera. Ma tante di quelle cose si affollano nella mente che, adesso, scriverle è impossibile.

Nicco, più attento di me: "Guarda là, a sinistra!"
Volto lo sguardo, è lì la Tour Eiffel. Che tonfo al cuore. Un po' di commozione scende dagli occhi.
Ancora qualche chilometro, ecco il piccolo cartello che annuncia l'ingresso a Paris. Ci spiazzano un po' la sua semplicità e scarsa maestosità, ma è favoloso vederlo affiancato dall' ancor più piccolo segnale di pista ciclabile. Sembra destinato a noi. Così decidiamo di conquistarlo, simbolicamente, con il l' adesivo del nostro viaggio.
Per un attimo ci sentiamo come Armstrong: non quello che a Parigi ha girato spesso in maglia gialla, Lance; non quello che portava gli occhiali neri e cantava con una voce da dio, Louis; quello che ha messo per primo il suo piede sulla Luna, Neil.
La conquista è fatta, anche se alla fine decidiamo di lasciare comunque la città ai suoi abitanti, in fondo a noi basta il ricordo.

Pedaliamo ancora,
fino al centro,
fino a costeggiare la Senna,
fino a Notre Dame,
fino al Louvre,
fino ad attraversare Le Tuileries,
fino a Place de la Concorde,
per entrare, infine,
sui maestosi Champs-Elysees.
Sono gli ultimi tre chilometri, i chilometri più lunghi.
E per me, i chilometri che aspettavo da sempre.
Il traguardo è lì, in quel monumento scelto come meta del viaggio e che si fa sempre più grande mentre dentro cresce l'orgoglio di avercela fatta.

La sensazione provata nel momento in cui ci fermiamo sotto il grande Arco è indescrivibile, e per questo lascio a voi che leggete di cercare di immaginarla. E, per piacere, perdeteci del tempo, mettetevi di impegno, immedesimatevi: e' bellissima. Ognuno di voi avrà la sua, e ognuno avrà la propria preferita, la più adatta e perfetta. Ognuno immagini il suo quarto d'ora di gloria, e immagini quello che una persona può provare mentre sta realizzando un suo grande sogno. (...i sogni che si realizzano, quando lo fanno, a volte lo fanno lentamente e senza darti il tempo di accorgertene, e sono così diluiti che non ne senti il sapore e, se lo cerchi, non riesci a trovare l'istante in cui nella tua vita qualcosa cambia. A volte invece si realizzano per caso, e vivi solo quella scarica di adrenalina del momento esatto in cui succede. Altre volte ancora, invece, sono sogni che devi inseguire, o costruire, o per cui lottare o faticare come un matto per realizzarli: mentre lo fai ci metti l'anima e più ci metti l'anima più ti svuoti, e più ti svuoti e più scopri risorse per continuare a farlo. Cresce per strada il valore di quel sogno, cresce la dedizione nell'avvicinamento, cresce la tua consapevolezza di farcela, e la soddisfazione che hai nell' istante in cui realizzi che ce l'hai fatta è totale, ti invade. Mente e cuore)

E' stato così.

Da lì a momenti è arrivata Annalisa a salutarci e a farci le congratulazioni, è arrivata la gendarmerie a cacciarci, è arrivata una mandria di tifosi rugbysti a festeggiare pacificamente (e c'è piaciuto pensare che tutto quel baccano e quelle bandiere fossero per il nostro arrivo), è arrivato l' amico Alberto ad incontrarci, e ci ha incrociato di lì a poco, per una strada più secondaria, anche...


-reggetevi-


... il gay-pride.


E con questo ho detto tutto, tutto quello che per me è stato un giorno che non dimenticherò più.

venerdì 27 giugno 2008

Annunciazione annunciazione: ARRIVO

Comunicazione per chi ci segue e per chi ha intenzione di presentarsi all' arrivo:

arriveremo all' Arco di Trionfo di Paris alle 16:00 di sabato 28/6.

Vi aspettiamo numerosi - almeno tu Annalisa, sii presente! :) -

se ci fosse necessità ci trovate al
328 6484280 Nicco
349 8521113 Miguel

mercoledì 25 giugno 2008

12 Dijon Montbard

Il sorriso soddisfatto presente sulla nostra faccia dopo 3 giorni di pedalata allegra è stato spazzato via da un fortissimo vento del nord, che opponendosi al nostro cammino ci ha reso la giornata faticosa e la media della velocità bassissima...ma dei grandi festeggiamenti hanno animato il cuore del nulla della campagna francese (e nulla significa proprio che non c'era nulla) dove i nostri eroi hanno superato la fatidica soglia dei 1000 KM!

Alla fine della giornata ci attendeva la ridente cittadina di Montbard...poco più di un borgo in cui abbiamo scoperto che voyerismo rimane solo una parola finchè uno non ha provato una delle stanze dell'albergo dove alloggiamo...

11 Chalon - Dijon

Il clima continua ad essere favorevole, e nonostante il mal di testa dopo il gozzoviglio della sera prima (maledetti bacardi breezer...) siamo arrivati facilmente a Dijon, attraverso la via del vino con le sue fantastiche vigne a perdita d occhio e i continui saliscendi.
A Dijon ci attendeva Julia e i suoi amici, che oltre a un piacevole giro della città ci hanno mostrato varie cose curiose, fra cui spicca il loro appartamento: uno scalcagnato labirinto di stanze (una accessibile tramite la scala a pioli), con un cucciolo di gatto che salta ininterrottamente da una parte all'altra (anche mentre dormiamo...)
Poi passiamo la serata nella piazza Wilson, dominata da un'enorme fontana, in cui durante la serata si alternano gruppi di allegri ragazzi a farsi il bagno seminudi e ubriachi, mentre noi chiacchieriamo in inglese francese e spagnolo con i ragazzi del posto!

Da sottolineare il plebiscito durante la nostra elezione di Miss PisaParis: Matilde, dolcissima e splendida amica della nostra ospite. Si è aggiudicata il prestigioso titolo nell esatto istante in cui, salutandoci andandosene per la cena, entrambi abbiamo urlato contemporaneamente "Hope to see you later!"