venerdì 27 giugno 2008
Annunciazione annunciazione: ARRIVO
arriveremo all' Arco di Trionfo di Paris alle 16:00 di sabato 28/6.
Vi aspettiamo numerosi - almeno tu Annalisa, sii presente! :) -
se ci fosse necessità ci trovate al
328 6484280 Nicco
349 8521113 Miguel
mercoledì 25 giugno 2008
12 Dijon Montbard
Alla fine della giornata ci attendeva la ridente cittadina di Montbard...poco più di un borgo in cui abbiamo scoperto che voyerismo rimane solo una parola finchè uno non ha provato una delle stanze dell'albergo dove alloggiamo...
11 Chalon - Dijon
A Dijon ci attendeva Julia e i suoi amici, che oltre a un piacevole giro della città ci hanno mostrato varie cose curiose, fra cui spicca il loro appartamento: uno scalcagnato labirinto di stanze (una accessibile tramite la scala a pioli), con un cucciolo di gatto che salta ininterrottamente da una parte all'altra (anche mentre dormiamo...)
Poi passiamo la serata nella piazza Wilson, dominata da un'enorme fontana, in cui durante la serata si alternano gruppi di allegri ragazzi a farsi il bagno seminudi e ubriachi, mentre noi chiacchieriamo in inglese francese e spagnolo con i ragazzi del posto!
Da sottolineare il plebiscito durante la nostra elezione di Miss PisaParis: Matilde, dolcissima e splendida amica della nostra ospite. Si è aggiudicata il prestigioso titolo nell esatto istante in cui, salutandoci andandosene per la cena, entrambi abbiamo urlato contemporaneamente "Hope to see you later!"
lunedì 23 giugno 2008
10 Bourg en Bresse - Chalon sur Soine
UPDATE: altra giornata di pedalata facile sotto un sole cocente, ma sempre con il vento in poppa che ha reso facile il tragitto. Il nostro ospite ci ha fatto abitare per una notte in un'autentica casa a graticcio, proprio di fronte alla cattedrale della città, e ci ha offerto una serata piacevolissima, insieme ad amici del posto, e fqcendoci assaggiare diversi vini locali...
domenica 22 giugno 2008
09 Lyon - Bourg En Bresse
Oggi é davvero vacanza:
si pedala col vento in poppa, gran sole, poco traffico, laghetto sulle cui sponde pasteggiare e svaccarci per ore e, incredibile ma vero: il nostro ospite ha una villetta con piscina.
Non ci si puo tirare indietro, neanche alla grigliata in compgnia della famiglia e dei ragazzi e ragazze americani ospiti con noi.
Domani ci inventeremo una scusa per non dover lasciare questo piccolo paradiso che è Saint Remy, alle porte di Bourg en Bresse
sabato 21 giugno 2008
LYON
Domani giornata di riposo,come si conviene per ogni corsa a tappe che si rispetti.
Il blog verrà aggiornato da Nicco e Miquel: ne sentiremo delle belle!
Forza ragazzi!
08 Chambery - Lyon
La giornata oggi è bellissima ed è un vero piacere partire da casa dopo la bella colazione, ma l inghippo è dietro l angolo: la foratura al secondo chilometro.
Oggi salitelle, a confronto con quelle di giorni fa, ma un sole cosi non ce l'aspettavamo, la giornata passa comunque velocemente.
A Lyon ci impossessiamo del bellissimo appartamento di Ale (grazie infinite!), dove finalmente riusciamo a goderci una birra, un'uscita serale, una dormita senza sveglia...e il bellissimo panorama "faunistico" della città :)
07 Aria
Tutto cio' che sale prima o poi deve scendere...ma non sempre è cosi' semplice...
Quand'è che si capisce che la provvidenza dà, e la provvidenza toglie?
Quando il giorno in cui devi salire una montagna di 2100 m ti regala una splendida giornata di sole, e quando il giorno successivo, in cui dovresti riposarti per oltre 100km di discesa, ci piazza un bel vento contro da mattina a sera, di quelli che ti costringono a pedalare pure in discesa!
Mentalmente partiamo sapendo che non dovremo faticare piu di tanto, e per questo ogni pedalata di troppo la sentiamo come "estorta" ingiustamente. Scendiamo lungo la valle in mezzo a paesaggi mozzafiato, fortezze abbandonate e rocce a strapiombo, ma il vento...
Verso metà giornata la provvidenza ci "presta" TGV, come abbiamo battezzato noi il cicloturista solitario che ci traina controvento per oltre 30 km, ad una velocità imbarazzante per noi due, che non saremmo riusciti a tenere neanche per dieci minuti. Ringraziamo il ragazzo dalle gambe a vapore e ci accasciamo in un angolino bucolico a pasteggiare e a dormicchiare.
Il pomeriggio è una lunga agonia controvento fino a Chambery, e qui il nostro ospite ci raggiunge in bici e, tanto per gradire, ci porta fino alla sua casa in collina, superando così l'ennesimo strappo ; con le nostre gambe ormai simili a frappè. Abbiamo stabilito il record dei km giornalieri, le ore in bici sono quasi 6, e abbiamo delle scottature unilaterali su gambe e braccia.
Questa sì che è vacanza!
Per lo meno la sera ci viene offerto un giro per la città, un piccolo bignami dei monumenti e degli edifici, ma una giusta conclusione a questa giornata faticosa, ma che ci ha presentato dei panorami incredibili!
mercoledì 18 giugno 2008
06 Un piccolo passo per l'umanità, ma un grande passo per questi due uomini
Update by MIGUEL & NICCO
Torino-Lanslebourg
Il gran giorno è oggi: si valica il confine, si scavalcano le Alpi, si affronta la salita piu dura del viaggio, affrontiamo finalmente la fatica maggiore.
La mattina la Provvidenza si presenta sotto forma di splendido sole cocente, non una nuvola in cielo, e le montagne che ci aspettano le vediamo dal balcone di casa.
Non nascondo che abbiamo dormito poco per l'ansia di affrontare questa giornata, così emozionante e dura, tanto che alle 8 eravamo già svegli nel letto a fissare il soffitto. Quando c'è una prova dura che ti aspetta non puoi startene lì a dormire..
Un paio d'ore e siamo a Susa, pranzo, caffè, borracce piene. Poi si parte.
La strada è chiusa alle auto per frana, siamo praticamente solo noi ad affrontarla, e questo rende l'ascesa ancora più romantica, quasi un fatto personale. Non è una sfida, non è una gara, non c'è premio in palio, non c'è agonismo nelle nostre vene, è solo una promessa da mantenere. Forse piu difficile di una gara, dove puoi buttare nelle gambe la rabbia, la competizione, l'aggressività sportiva: questa è una promessa con noi stessi, la promessa di arrivare fin lassù senza mollare, per dimostrarci di saper piazzare un traguardo con la testa ed avere il cuore grande abbastanza da superarlo. Bisogna avere abbastanza incoscienza da farsi una promessa, e iniziare la prima pedalate, e sufficiente maturità, pazienza, coscienza, conoscenza di sè, e passione, per arrivare a fare l'ultima pedalata e poter guardare l' Italia e la Francia solo voltando lo sguardo. E così è stato. Ce l'abbiamo fatta.
Lungo la salita penso a tutto quello che mi può dare carica e che mi può distrarre dall'orrendo bruciore delle gambe che si fa sempre piu forte, ma non mollo. La musica ci aiuta a superare qualche strappo, le marmellate di lampone fanno il resto, ma quando si intravede la diga del lago non serve piu niente, ormai il traguardo è in vista e il dolore diventa piacere, piacere fisico di una conquista sudata, voluta, preparata per mesi. E' il primo bacio dopo mesi di corteggiamento, e da qui tutto ciò che segue è senza fatica, necessario come respirare.
Siamo in vetta. Ho le lacrime agli occhi (per il vento freddo che sferza). La bellezza del panorama, con i raggi di sole che filtrano tra le nuvole sul lago e sui pascoli verdi è resa ancora più bella dalla soddisfazione di avercela fatta, di averci creduto fino in fondo, anche quando nessuno pensava che ce l'avremmo fatta. Qualche foto, qualche impressione negli occhi di quello che è il grande traguardo, e si scende verso Lanslebourg.
Adesso sì che le gambe fanno male...
Nel pomeriggio di oggi 18 giugno i temerari hanno varcato il confine e sono entrati in Francia. La partenza questa mattina poco prima delle 11 da Torino. Dopo 45 Km di leggera salita sono giunti a Susa (500 m slm) dove hanno deviato sulla vecchia via Frangicena all’ombra della maestosa piramide del Rocciamelone (3587). La strada presenta ancora i segni delle frane che hanno devastato la valle, come buona parte del Piemonte, alla fine dello scorso mese di maggio. In 25 Km di dura salita sono arrivati alla Pyramide du Mont Cenis (2093) per poi giungere, dopo altri 6 km, al passo del Moncenisio (2081). Infine il sospirato riposo a Lanslebourg-Mont-Cenis avendo percorso 90 Km. Oggi il tempo è stato un gradevole compagno di viaggio, salvo qualche altra piccola scottatura solare.
Interpellati, telefonicamente, ci hanno dichiarato: “Non siamo stanchi. Siamo distrutti”
Alcuni amici residenti in zona ci hanno riferito che quei 25 Km di strada sono un duro ed ambito banco di prova per ciclisti provenienti da tutto il mondo che affrontano quella salita come un severo test sia per i loro muscoli sia per il proprio orgoglio.
Domani l’avventura prosegue con meta Chambery (270 m slm): speriamo che dopo tanta salita i temerari siano altrettanto bravi in discesa.
4^ tappa: TORINO
La giornata inizia con un tempo all'inglese, (quello piu amato dal nostro compagno di viaggio immaginario londinese) e in poco tempo ci trasciniamo per le colline del monferrato fino a Nizza (!).
Nizza Monferrato ovviamente.
Oggi almeno non piove copiosamente, e iniziamo a fare i primi esperimenti foto/video-grafici (vedrete al ritorno..), ma senza capire come finiamo in una specie di superstrada dove i camion sfrecciandoci accanto quasi ci buttano in terra che ci porta verso Asti. Nonostante il venticello, Miguel ha nelle gambe la dinamite (cosa non fa un uomo per amore, o per paura) e per uscire dalla temibile situazione traina il compagno per cinque interminabili chilometri a velocità da motorino. Il pranzo almeno è salvo!
Il pomeriggio è tutto pianeggiante, si viaggia bene e si pedala a ritmo di musica :P, ma la pioggia prima di Torino ci sorprende di nuovo. Non se ne può più. Il resto è acqua e grandi viali, 123 semafori rossi "bruciati" per arrivare in tempo a casa della nostra ospite.. a Collegno (TO) piazziamo una nuova bandierina della nostra conquista! Come al solito (dato che siamo degli abituè) l'ospitalità di Paola è perfetta e per finire in bellezza: niente di più dolce della vittoria contro la Francia prima di andare a letto...speriamo solo che i francesi non cerchino vendetta...
La tappa che ha portato i nostri da Acqui Terme a Torino è risultata più impegnativa del previsto, sia per la lunghezza (120 Km) sia per le avverse condizioni atmosferiche. L'acqua continua ad essere l'indesiderato compagno di viaggio. Comunque le previsioni sono improntate al bel tempo.
Nella serata i temerari hanno assistito alla partita di calcio che ha visto la nazionale italiana distruggere le ambizioni francesi (Grazie
Comunque non potete andervene
lasciando le Vostre fans in lacrime.
martedì 17 giugno 2008
03 Acqua
Una muta da sub non avevamo pensato a portarla. Oggi sarebbe stata essenziale.
Partenza alle 10:00 dalla casa erasmus portoghese, e alle 10:15 ci fermiamo a Genova P.Principe per il diluvio che sta scendendo.
Passa un quarto d'ora.. guardiamo in un bar e facciamo colazione,
Passa mezzora.. guardiamo il cielo e facciamo due foto,
Passano tre quarti d'ora.. guardiamo gli orari dei treni per Torino,
Passa un oretta.. ci guardiamo in faccia, e partiamo a pedalare.
Epicissima 2008
Oggi tocca alla scalata del Passo del Turchino, il motociclista del gruppo l'aveva studiato nel suo sopralluogo, ma non era conteggiato il freddo e la nebbia e le nuvole bassissime nelle quali ci infiliamo dopo i primi metri di dislivello. Man mano che la salita procede le nuvole si fanno sempre più dense e inizia a piovigginare, sfoderiamo così la nostra attrezzatura da ciclista medio che si prepara alle intemperie.
Passatemi la citazione dal film fuochi d'artificio: "Gli fa 'na sega la pioggia all'Uomo Ragno!", perchè è quello che ho pensato tra me e me inflandomi la mia giacchetta impermeabile.
Ma ci voleva una muta da sub.
Salendo di quota la pioggia diventa acquazzone, e noi continuiamo così per una mezzora sotto l'acqua scrosciante, sia in salita sia sul passo sia in discesa, fino al primo paesino -Masone (AL)- dove ci rifugiamo in bar per cambiarci almeno i vestiti. Niente purtroppo sopravvive all'acquazzone, nelle borse tutto è umido e addosso abbiamo acqua anche sotto pelle.
Abbondanza di the caldo, panini e frutta, e facce attonite dei vecchietti del paese. Questo è quello che rimane della sosta a Masone. Ah: come dimenticare la foratura sotto l'acqua della mia bici: ieri forse era una di quelle giornate speciali..
Proseguiamo verso Acqui Terme (d'altronde il nome già doveva metterci in pre-allarme) e alle 18:00 più o meno raggiungiamo l'agognato hotellino 1* prenotato via telefono senza saperne nulla. Le sorelle che lo gestiscono sono gentilissime & simpaticissime, e se avessero avuto un quarto degli anni che hanno le avremmo anche invitate per una cena fuori. Fuori piove ancora, ovviamente. In camera l'esplosione di Nagasaki: tutto quello che stava nelle borse è inzuppato, quindi meritevole di essere appeso da qualche parte e ascuigato col phon.. Dopo dieci minuti abbiamo maglie e calzini sulle porte, sulle finestre, nell'armadio, sullo specchio, stesi sul pavimento, e sul letto sono allineate tutte le carte di viaggio.
La giornata è stata battezzata l' Epicissima. Mai avevamo fatto un passo in bici con tanta acqua e freddo, e l'averlo superato ci ha dato una carica bestiale. Che ci servirà almeno per superare il rischio di polmonite! (?)

02 Terra
SONO PARTITI
Questa sera, forze permettendo, dovrebbero aggiornare il blog.
A loro un grosso incoraggiamento per il tappone alpino di domani e una raccomandazione: non preoccupateVi troppo delle reazioni dei francesi. Forza, fateli vedere di che pasta siete fatti.
01 Fuoco

sabato 14 giugno 2008
venerdì 13 giugno 2008
Stampa (2)
Da notare che un giornale come il fogliaccio, che dedica una sola colonna alla cronaca, ha avuto la correttezza di segnalare la manifestazione di Rebeldia come l'evento più significativo di Sabato 7/6...per chi se la fosse persa qui c'è un riassunto (ma guarda chi c'è a "smanaccare"...)
Ci siamo...la follia sta per iniziare
Finalmente tutti gli altri impegni dovrebbero essere sistemati, l'esame l'ho dato stamani ed è andato bene (mai più ritrovarsi a due giorni da una partenza così complicata con un esame da fare), quello che dovevo finire di fare al lavoro è fatto e le altre piccole cose sono sistemate...adesso ci si può dedicare con calma alla preparazione del viaggio...ma come? manca solo un giorno?
E tutti i posti ancora da contattare per trovare dove dormire?
E tutte quelle cose che ancora mancano nel bagaglio?
E le persone ancora da salutare?
...domani sarà una lunga giornata...
ma almeno adesso ho un solo pensiero per la testa...
ci vediamo SABATO ore 10:00 sotto la TORRE
e ci saranno le magliette per tutti quelli che l'avevano richieste...
mercoledì 11 giugno 2008
Isteria
Menomale che mi tengo informato e che leggo i siti di informazione come pisaparis.blogspot.com, e solo così riesco a sapere che forse il passo resta aperto per le biciclette e quindi, forse, non c'è da rivedere tutto il piano.
Ma sto diventando nervoso,la partenza si avvicina e io sono lontano; da lei, la mia bici (ma chissenefrega fondamentalmente, è in garage pronta da una settimana) e dalle ultime vitali organizzazioni per la partenza. E non sono nemmeno nella mia seconda casa,Modena. No! Più lontano da tutto quello che può servire per il viaggio. Devo lavorare e anche concentrarmi su quello che faccio qui da solo in trasferta, dove se sbaglio è solo merito mio.
L'ho sempre sostenuto, e ironicamente adesso devo di nuovo confermarmelo: la preparazione di un viaggio vale almeno quanto il viaggio stesso. L'impegno, la ricerca, la pazienza, gli stati d'animo che cambiano durante la preparazione di un viaggio sono paragonabili con quelli che si vivono tra la partenza e il ritorno. E io perchè mi sto perdendo l'ultima settimana? Quella delle doglie e del travaglio?
Arriverò in tempo per il parto, almeno, sicuro.
Poi parto anch'io.
martedì 10 giugno 2008
Pufferbacco
Il Moncenisio è chiuso! L'itinerario è praticamente saltato, inizia la valutazione delle alternative, tipo il colle della scala più basso, ma che costringe poi a fare un altro passo in Francia e passare da Grenoble...un gran macello!
dovrei studiare...e invece ancora non so da dove passeremo e dove cercare alloggi...
per lo meno sembra funzionare molto bene couch surfing...potrebbe essere la salvezza del portafoglio di questo viaggio...
UPDATE 14:00 : Dopo un po' di telefonate e contatti con conoscenti del posto si è scoperto che le biciclette dovrebbero comunque riuscire a passare nonostante la strada chiusa...quindi non dovrebbero esserci problemi...
Ultimo giorno per ordinare le magliette e riceverle (forse) prima della partenza...per i dubbiosi ho assunto un modello per posare con la maglietta...vedi lo spazio a lato!
domenica 8 giugno 2008
stampa
"stop ai bongos, denunciati tre studenti"
Ah guarda! La notizia dell'intervento esagerato fatto da polizia/carabinieri in Piazza Cavalieri davanti ai miei occhi. Certo che la notizia è piuttosto storpiata...a partire dal fatto che non era bongos ma tamburelli, ma sarà colpa dell'ultima canzone di Elio e le storie tese che tutti vedono bongos ovunque...per seguire con la presenza delle persone, massimo una quarantina, ma si sa le questure hanno sempre dei modi particolari di contare le folle...e per concludere il clima di terrore con cui è descritta la folla, sinceramente non ho mai visto tante persone così tranquille e pacifiche dopo un intervento della polizia, certo è stato domandato se fosse legale sequestrare degli oggetti e in molti hanno chiesto spiegazione alle forze dell'ordine sul perché di un intervento tanto punitivo, ma nessuno si è agitato o ha alzato la voce...quindi vorrei proprio capire da dove è nata l'accusa di resistenza pubblico ufficiale di cui ho sentito parlare...
no leggi le altre notizie:
"Striscione sul Comune: Giù le mani da Rebeldia"
Toh, un'altra notizia che mi riguarda, dato che ho partecipato alla manifestazione!
Certo che data l'affluenza di pubblico gli è stato riservato proprio poco spazio sul giornale! Per una città come Pisa penso che tutta quella gente non fosse degna solo di uno spazio secondario...
no vai avanti...
"Il viaggio dell'estate? Due settimane in bicicletta da Pisa alla Torre Eiffel"
Wow! Eppure quei due tizi lì mi pare di conoscerli ;)
L'articolo è simpatico e completo, non possiamo che ringraziare Davide Guadagni!
Certo che l'idea di aver occupato più spazio con quella notizia che con quella della manifestazione mi inquieta un po'...mi toccherà aggiungere un link a un paio di video, giusto per compensare: difendi Rebeldia, difendi rebeldia 2
e magari un'interessante articolo
sabato 7 giugno 2008
Ansia
Una settimana...solo 7 giorni e si parte!
Eppure niente sembra pronto, le gambe sono poco alleante, i bagagli non completi, i posti dove fermarsi a dormire oscurati da un grande punto interrogativo e i dubbi corposi. (e la lista di cose da fare potrebbe proseguire)
Però ho appena letto un resoconto di un viaggio simile e l'entusiasmo è forte è trascinante...speriamo lo sia anche il fisico ;)
Qualcuno ha voglia il 14 di passare la prima notte in campeggio con noi? (ovviamente portando la tenda :D) tanto non siamo troppo lontani...
P.S: Sono pronte le magliette per chi ce le aveva chieste!
venerdì 6 giugno 2008
Vuoi essere un eroe
Grazie Kelo e MarcoDiPi
giovedì 5 giugno 2008
Test
E a tal proposito...firmate qua!
http://fiab-onlus.it/infortuni/#
mercoledì 4 giugno 2008
ciclonews
Così giusto per ricordarsi che la bicicletta è un mezzo sicuro, dato che gli automobilisti rispettano sempre i ciclisti:
http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/esteri/scontro-auto-bici/2.html
Un tragico avvenimento...o un esempio da imitare anche qui a Pisa?
http://www.corriere.it/cronache/08_maggio_27/bazooka_sudan_eb42c1b6-2bf9-11dd-9d26-00144f02aabc.shtml
Questo si che è fare delle iniziative per migliorare il traffico su 2 ruote...altre che le piste ciclabili impraticabili!
http://www.agoramagazine.it/agora/spip.php?article3201
La prima serie di magliette pisaparis sta per essere consegnata...se ne volete sbrigatevi a ordinarle, perchè vanno a ruba, e se non ce lo dite ora ve le potremmo dare solo al ritorno (sempre che qualche volontario non si occupi delle consegne in questo periodo)
martedì 3 giugno 2008
Being a star
Vieni guardato con un occhio diverso, nelle parole che ti rivolgono c'è sempre qualche espressione di rispetto e il tono è carico di ammirazione.
Il petto si gonfia di orgoglio, le spalle si raddrizzano, il passo si fa spavaldo e lo sguardo fiero.
Chi ti dava del tu ti da del lei, che ti dava del lei ti da del voi, chi non ti rivolgeva la parola adesso ti parla (ma dandoti del tu), mentre chi ti dava del voi capisce di esser stato un preveggente.
Sembran cose da poco, ma tutto cambia quando diventi famoso!
...ehm...scusate...esser stato "intervistato" oggi mi ha dato un po' alla testa...
E pensare che l'intervista a Il Fogliaccio è stata come una chiacchierata simpatica fra conoscenti, se escludiamo le continue gufate che ci ha lanciato la giornalista ;)
Non perdete l'edizione del 13/6!
domenica 1 giugno 2008
Tutto quello che avreste voluto sapere sul cicloturismo (e non avete mai osato chiedere)
Un giorno ti alzi tardi, pigramente poi ti siedi davanti alla televisione, giri un po' tra i canali in cerca di qualcosa che ti svegli ma non troppo dal torpore della pennica pomeridiana estiva, e vedi un'immagine che s'infila nella tua fantasia. La quale si è svegliata prima di te, e si appropria di quell' immagine per giocarci e rivoltarla, fino a far finta di viverla in prima persona.
2- PERCHE'.
Perchè si decide di partire per un lungo viaggio in bici
Non è per cercare te stesso, ma può essere una delle possibilità. Non è per scommessa con te stesso, troppo facile vincerla: un unico partecipante che scommette su entrambe le possibilità. Eccheccazzo. Parti per un lungo bici perchè ti conosci, perchè hai una motivazione forte che ti spinge a farlo e ti dà quelle iniezioni di energia quando ne hai più bisogno. Parti per un lungo viaggio in bici perchè scegli di fare le cose un po' più difficili di come si potrebbero comodamente fare, e perchè questo ti dà gusto: è il sale che metti sulle cose quando farle in modo tradizionale sarebbe "sciocco". Ma non è solo un giorno, un viaggio episodico: è un modo di vivere che hai scelto che ti fa prendere sempre la strada un po' più difficile da percorrere. Perchè è proprio la difficoltà aggiunta che ti dà lo stimolo, o la scomodità scelta di proposito a rendere le cose più eccitanti, o l'improbabilità del successo che ti punzecchia l'orgoglio. Alla base di questo c'è l'occhio dell'attenzione puntato su cosa potresti vincere, e non su cosa ti costerà.
E' come d'inverno scegliere di vestirti un po' meno per sentire che è freddo, come decidere di andartene a vivere da una parte che non è la tua, come mangiare qualcosa che non sai se ti piacerà, come non mentire quando sarebbe conveniente ed utile farlo, come cercare la curva invece del rettilineo, come rinunciare a lamentarsi, o come innamorarsi di una donna che non è bella.
Matematica
cena di laurea +
cena di cresima +
matrimonio =
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0 allenamento +
3 Kg di Panza!